Proseguono gli appuntamenti della rassegna culturale “Halaesus”, attraverso la quale l’amministrazione comunale sta offrendo ogni settimana interessanti iniziative per tutta la stagione primaverile. Sarà un week end di proposte che si svolgeranno tra il museo della ceramica e l’auditorium delle suore francescane.
Venerdi 6 e sabato 7 maggio, all’auditorium Santa Chiara, in via Ferretti 136, si terrà lo spettacolo teatrale “Quello che resta”, che vedrà tra i protagonisti l’attrice di origine civitonica Francesca Anna Bellucci insieme a Daniele Locci, Daniele Trombetti, Beatrice De Luigi e Federico Capponi.
Sabato 7 maggio, alle ore 16,30, al Museo Casimiro Marcantoni verrà presentato il libro “Due terzi” di Flavia Tronti e Giorgio Spitoni e sarà inaugurata la mostra con fotografie, disegni ed opere degli stessi autori. Il giorno seguente dalle ore 16,30, tenuto da Flavia Tronti anche un seminario sulla fotografia dal titolo “Fotografare il Lavoro”.
La pièce teatrale “Quello che resta”, con la regia di Daniele Trombetti, racconta la storia di un gruppo di amici che dopo la morte di uno di loro, decidono di affrontare un viaggio verso l’aurora boreale, per mantenere la promessa dello spargimento delle ceneri dell’amico che non c’è più. Un tragitto non facile dove dinamiche interpersonali e trascorsi sentimentali burrascosi, non privi di vecchi dissapori, determineranno scenari alternati tra flash back e momenti attuali, tra nuovi vissuti e vecchi ricordi. Al termine dell’avventura il vero viaggio risulterà essere proprio quello interiore, per ciascuno dei protagonisti. Un bilancio finale li porterà a riflettere, ciascuno per conto della propria esistenza, sull’importanza di, appunto, “quello che resta”. La commedia, non priva di aneddoti, battute, gag, colpi di scena, equivoci, vecchie canzoni e coreografie pop, porterà lo spettatore a spasso lungo un triplice viaggio: quello interiore in primis e, al contempo, quelli verso i ricordi del passato da un lato e verso la meta dell’avventura on the road, ovvero il mare della Polonia, dall’altro.