JAZZUP FESTIVAL

Giu 17 2018

JAZZUP FESTIVAL

JAZZUP FESTIVAL : DAL 22 GIUGNO AL 1 LUGLIO

Giunto alla sua XIII edizione, JazzUp è un festival che strizza l’occhio alle novità.

Venerdì 22 giugno, ore 21.30: Namaste (World music)

Ritorna dopo due anni al JazzUp, la nuova versione del progetto nato dalla creatività del chitarrista viterbese Andrea Vannini. Namaste suona di ‘inclusive world music’, ovvero musica fatta di composizioni originali, jazz e musica elettronica e racconta con parole, immagini e una colonna sonora ‘dal vivo’, l’incontro/scontro tra la cultura occidentale e quella Nepalese. È un viaggio lungo venti anni, fatto di volti e sguardi dentro a un territorio contraddittorio, che mette di fronte un occidente ricco, aggressivo e pavido e un oriente dolce, dignitoso e povero.On stage: Andrea Vannini – chitarra; Rossella Costa – voce; Paolo Celani – pianoforte; Angelo Rainone – sassofoni; Marco Tamburini – sintetizzatori; Massimo Pasquini – basso elettrico e contrabasso; Francesco Focarelli – batteria e percussioni.

Sabato 23 giugno, ore 21.30: Jazz Viper Hammond Trio (Jazz)

Jazz Viper Hammond Trio nasce dall’idea di trasmettere a un vasto pubblico un “mood” che ha caratterizzato gran parte degli anni 60 e 70, sia nell’ambito jazzistico che non. Grazie al ricercato abbinamento degli strumenti come il vibrafono e l’organo hammond, il trio spazia tra composizioni originali con sonorità energiche del vibrafonista Claudio Piselli, a l’hard bop più raffinato, in particolare omaggiando il vibrafonista Bobby Hutcherson, rielaborando alcuni dei suoi capolavori. La presenza del sassofono soprano e contralto, più la partecipazione di un quartetto d’archi, creano ulteriori momenti suggestivi.On stage: Vittorio Solimene – organo hammond; Claudio Piselli – vibrafono; Max de Cristofaro – batteria.

Domenica 24 giugno, ore 21.30: Aurora&RRR…ReggaeRaggaRoots (Reggae)

Musica d’autore, fedele alle dinamiche del roots caraibico, un reggae originale che alterna esplosivi raggamuffin ad atmosfere più intime e cantautoriali. Aurora &RRR è un cocktail femminile e rinfrescante e dal forte valore terapeutico; da un loro live si esce sempre cambiati…una musica che infonde benessere nell’anima e da energia al corpo. Due album all’attivo e un nuovo disco, Resilienza, in uscita nel 2018; composto da brani rigorosamente inediti e in italiano collegati da un filo conduttore importante: il potere terapeutico della musica e della reggaemusic. On stage: Aurora Alpini – voce; Enzo Peretoli – tastiere; Irene Diloreto – vocalist; Sergio Giuffrida – chitarre; Tiziano Tetro – percussioni.

Lunedì 25 giugno, ore 21.30: Vortexes (Acustic Pop)

Arriva la proposta viterbese per il pop d’autore, si chiama Vortexes, gruppo giovane e motivato dell’interland locale. La formazione nasce dai social nel novembre del 2016, grazie all’annuncio messo su Facebook dal batterista Aldo Vico. “DIvertirci, divertire, crescere e soprattutto suonare!” questo è il loro motto che li porterà in formazione acustica ad intrattenere il pubblico del JazzUp in questa nuova edizione del festival.On stage: Melissa Biondi – voce; Riccardo Russo – chitarra; Sergio Zanier – chitarra; Alex Salta – basso; Aldo Vico – batteria.

 

Martedì 26 giugno, ore 21.30: Saturn’s Quilt (Autoriale)

è un progetto nato dalla mente del cantautore Carl Stevens con l’intenzione di ricreare, attraverso la poesia, musica che evochi le emozioni di una giornata in riva all’oceano. Un sound acustico da spiaggia che allo stesso tempo si presta ad accompagnare un rilassante pic nic pomeridiano.On stage: Carl Stevens – voce, ukulele, chitarra; Ettore Ferretti – chitarre; Annalia Eva Duranti  – batteria, percussioni.

Mercoledì 27 giugno ore 21,30: Orchestralunata (Folk, Balcanica)

“Anche quando il cielo è coperto, la luna c’è, ma non si vede, l’Orchestralunata c’era…anche se per un po’ non si è fatta vedere, o meglio dire sentire!” Insieme a nuovi innesti di professionisti e giovani talenti, i veterani dell’orchestra, ormai non più bambini, hanno sempre continuato con passione a studiare musica e a suonare arricchendosi di conoscenze ed esperienze. Tanta energia, tanto ritmo, tanta voglia non poteva quinidi rimanere in silenzio ancora per molto. Sotto la direzione artistica di Maurizio Gregori, la coinvolgente orchestra della Tuscia, è ora pronta per il pubblico di JazzUp con i suoi cavalli di battaglia, che hanno visto la partecipazione di grandi artisti come Cristicchi, Sud Sound System, Teresa De Sio, un repertorio composto da melodie italiane contaminato dalla musica balcanica, arricchito per l’occasione anche da nuovi accattivanti brani.

Giovedì 28 giugno, ore 21.30: Step Two (Jazz)

Il nome Step Two è un omaggio ad un autore a cui il duo è molto debitore, il sassofonista John Coltrane: Step rimanda a Giant Steps, uno dei brani più noti e complessi di Coltrane e Two è il numero degli strumenti che lo vanno ad eseguire. Del sassofonista americano il duo ha riletto le musiche portandole su un piano cameristico, rileggendo e riscrivendo i brani di Coltrane volendolo omaggiare trasformando la sua musica senza imitarla. Di questo lavoro è nato un disco dal titolo Binari con l’etichetta discografica Abeat, un lavoro interamente dedicato al grande sassofonista.Il contrabbasso ed il sax, due strumenti dalla natura e dal ruolo apparentemente opposti ma che in questo caso trovano un punto di contatto proprio nel loro limite più evidente: la sostanziale incapacità di suonare accordi, limite che li relega al mondo della melodia. Sfruttando questa caratteristica comune il progetto Step Two trova la propria forza nell’aggrapparsi al magnetismo della melodia e del lirismo, impiegando le linee melodiche in un solido contrappunto che costruisce e descrive le armonie e le strutture dei brani ovviando così all’assenza di strumenti armonici.On stage: Giovanni Benvenuti – sassofono tenore; Francesco Pierotti – contrabbasso; Dario Panza – batteria.

 

Venerdì 29 giugno, ore 21.30: Marco Greco Trio (Autoriale)

Marco Greco, giovane cantautore romano è il vincitore della 14^ ediz. del “Premio Fabrizio De Andrè”: il brano “Sconosciuti” ha trionfato nella categoria “Miglior Canzone d’Autore”. Nel 2017 per la produzione artistica Maestro Fausto Mesolella, ha realizzato il suo primo album d’esordio che vede al suo interno anche un duetto con i Tiromancino. Il concerto che Greco offre con la sua band alterna con equilibrio momenti di lirismo e d’atmosfere intime, evocative e rarefatte a momenti di grande ritmo e vivacità musicale e il risultato che ne viene fuori è un concerto che tiene sempre alta e viva l’attenzione del pubblico. La matrice compositiva del repertorio di questo cantautore è ispirata al grande cantautorato italiano, ma nell‘orchestrazione e nell’arrangiamento si tinge di colori che vengono da più lontano: il flamenco, la musica greca e balcanica ed i ritmi sud americani, dando luogo ad una musicalità unica, particolare e coinvolgente.On stage: Marco Greco – voce e chitarra; Valerio Mileto – mandolino, bouzuki e chitarra; Filippo Minisola – pianoforte

Sabato 30 giugno, ore 21.30: Lemon Three-O (Jazz)

La formazione in prima assoluta al JazzUp Festival è composta da illustri jazzisti, per una proposta musicale originale ed inconsueta, che trasfigura in versione acustica alcuni brani del repertorio della canzone italiana d’autore più ricercata e dal respiro internazionale. Da Paolo Conte a Bruno Lauzi, da Carlo Alberto Rossi passando per il dinamismo di Zucchero, ma anche Meg, la raffinatezza dei Matia Bazar, fino ai più classici compositori e cantautori come, Bruno Canfora, Gianni Ferrio e Luigi Tenco. Un appuntamento da non perdere che restituisce atmosfere e melodie impresse nell’immaginario attraverso sonorità contemporanee, nuove e inaspettate.On stage: Silvia Manco – pianoforte e voce; Francesco Pierotti – contrabbasso; Francesco De Rubeis – batteria.

Domenica 1 luglio, ore 21.30: Organicanto (Folk)

Organicanto è musica popolare e riscoperta di una tradizione perduta nei tempi e lentamente rispolverata. Una ricerca accompagnata dal piacere e dalla passione per la cultura popolare, la memoria, il sapere, le radici che affondano nelle nostre antiche terre, in un sentire comune, aperto, dal basso, nello spirito di solidarietà, uguaglianza e libertà che da sempre ci accomuna. Organicanto nasce come molte piccole storie, per gioco, per scherzo, per passare piacevoli serate,  nelle cantine, nelle case, negli angoli delle strade e delle piazze, con qualche strumento rimediato  e tanto spirito creativo trasmesso di generazione in generazione.On stage: Maurizio Luciani – organetto, clarino e voce; Massimo Luciani – voce, tamburello e percussioni; Riccardo Ragazzini – percussioni e organetto; Nicola Cardinali – chitarre; Massimo Pasquini – basso elettrico, contrabbasso, chitarra; Giuseppe Focarelli – chitarra.