Apr 01 2025

Menu di Pasqua da Oliviera

Arriva la pasqua al Ristroante da Oliviera !
per info e prenotazionbi
Strada Cassia Sud km 76 113/e, Viterbo, Italy
+39 348 388 2014
daoliviera@inviapec.it
Apr 01 2025

Tarquinia: Museo e necropoli Monterozzi sito Unesco

Approfittando della GRATUITA’ DEGLI INGRESSI Antico Presente propone una visita guidata alla necropoli Monterozzi di Tarquinia, sito UNESCO, con tombe decorate da affreschi che raffigurano banchetti funebri, danzatori, giocolieri, paesaggi, demoni e altre divinità, come fossero delle “fotografie” di 2500 anni fa.
L’antica città, conosciuta con il nome di Tarchna, sorgeva nella parte più elevata di un colle poco distante dall’attuale centro abitato, dove oggi si trovano le rovine dell’Ara della Regina, un tempio utilizzato per la celebrazione di riti e preghiere, uno dei più importanti ritrovamenti archeologici di tutta Tarquinia. Tra le rovine di questo grande tempio (del IV secolo a.C.), è avvenuto il ritrovamento di una delle più importanti opere di arte etrusca: la lastra raffigurante i Cavalli Alati (alta 1.15m e larga 1.25m), che insieme ad un’altra raffigurante una biga andata sfortunatamente perduta, ornava il frontone del tempio.
Dell’antica gloriosa città, oggi silenziosa e volta di fronte alle mute necropoli, un tempo la vita scorreva palpitante, tra fiorenti commerci, abili artigiani e generosi raccolti, nell’estasi religiosa e nell’adorazione dei defunti. Il tempo ha tentato di cancellare e imprigionare nei sepolcri le loro gesta e la loro cultura, ma la storia ha salvato i segreti di questa vivace e grandissima civiltà: antica capitale d’Etruria, ricordata come una delle più vaste e potenti città dell’età classica, Tarquinia è la fonte più importante di testimonianze dell’antico popolo Etrusco.
Visiteremo la Necropoli di Monterozzi, Patrimonio Unesco, con ciò che resta  del popolo villanoviano che proprio qui ha preceduto quello etrusco, per poi proseguire con la conoscenza diretta degli abitanti dell’antica città, all’interno delle loro tombe. Sì, avete capito bene, li conosceremo proprio, vedremo i loro volti e quelli dei loro famigliari. Vedremo le vesti che indossavano, la moda, le acconciature, i gioielli e i loro oggetti, ma entreremo nel vivo delle loro abitudini, certezze, paure, rituali e persino in alcuni aspetti della sfera sessuale. Affacciandoci nei profondi ipogei, rimarremo stupiti dai vivaci colori, dalla ricchezza di dettagli, ma soprattutto dalle immagini reali di persone, per la maggior parte semisdraiati su triclini, che in atmosfera ed abiti festosi, sembrano averci aspettato per farci partecipare al loro eterno banchetto, tra musici, giochi e danze. Sono dei preziosi “scatti” di oltre duemila anni, che mostrano con esattezza notizie e consuetudini a noi sconosciute.
La serie straordinaria di tombe dipinte, rappresenta il nucleo più prestigioso della necropoli, che resta per questo aspetto, la più importante del Mediterraneo, tanto da essere definita ‘il primo capitolo della storia della pittura italiana’. L’uso di decorare con pitture i sepolcri delle famiglie aristocratiche, è documentato anche in altri centri dell’Etruria, ma solo a Tarquinia il fenomeno assume dimensioni così ampie e continuate nel tempo: esso è, infatti, attestato dal VII al II secolo a.C. Le immagini che vi sono riprodotte tendono a ricostruire intorno alla figura del defunto scene che si riferiscono alla sua vita quotidiana quasi a voler sottolineare, riflettendo una credenza comune a tutti i popoli primitivi, la continuità della vita oltre la morte all’interno di quella tomba che ne rappresentava la casa eterna.
Ci sposteremo nell’attuale centro storico prevalentemente medioevale, per raggiungere una delle più belle e interessanti strutture, quella del Palazzo Vitelleschi, realizzato a partire dal XV sec. e attualmente adibito a Museo Nazionale Etrusco. Qui sono custoditi i tesori della Necropoli, i ricchi corredi funebri e sarcofagi, con espressioni artistiche di altissimo livello che spaziano dalla scultura, all’oreficeria e ceramica arricchite persino di oggetti provenienti dalla Grecia e dall’antico Egitto. Vedremo quale poteva essere un corredo funerario principesco, con quali manufatti si preparava un simposio, con quali gioielli venivano decorate le donne, con quale tecnica si simulavano gli oggetti in metallo e con cosa si facevano le protesi dentarie. Ammireremo i volti di pietra nei sarcofagi che mostrano il reale defunto e ci emozioneremo di fronte ai famosi “Cavalli Alati” che sembrano pronti per spiccare il volo, sulle ali del mito.
Visita guidata a cura delle Guide Turistiche di Tarquinia (VT) di Antico Presente
Guida: – Sabrina Moscatelli, Guida Turistica dal 2006
Durata: – 3 ore
Appuntamento – Domenica 6 aprile 2025 alle ore 14:30 a Tarquinia (VT)
Quota individuale: €17,00 adulti e bambini che include la visita guidata e il noleggio delle radioline con auricolari. Ingresso alla necropoli e al museo gratuito per la prima domenica del mese.
Informazioni e prenotazioni – Visita il sito di Antico Presente www.anticopresente.it
Apr 01 2025

Viterbo la città dei Papi: centro storico e quartiere medioevale

Sarà un viaggio sulle orme degli antichi e più importanti abitanti della città e delle innumerevoli testimonianze nascoste tra le pieghe di un passato arcaico e le pietre delle antiche architetture e mura. Uno scrigno pieno di meraviglie che riserva incredibili sorprese ed un passato denso di eventi.
Nella visita guidata di Viterbo, percorrendo le antiche vie, ci si perde nella fantasia accesa dalla vista di monumenti di ineguagliabile splendore: Il Palazzo Papale sede del primo Conclave, la Cattedrale, il quartiere  medioevale di S. Pellegrino uno dei più preziosi gioielli di architettura gotico-medioevale e tappa fondamentale della Via Francigena, Il monastero, la chiesa e la casa di S. Rosa con il suo corpo, il Palazzo dei Priori, le chiese e tutti i monumenti, seppur costruiti in epoche diverse, coesistono armoniosamente in un centro storico tra i meglio conservati d’Italia. Saranno proprio queste testimonianze a raccontarci la storia in modo insolito ma dettagliato.
E’ tutto così suggestivo che sembra di tornare indietro nel tempo, a quando la giovane Rosa nata nel 1233, successivamente divenuta Santa, diffondeva la fede cristiana tra i viterbesi durante la rivolta contro un assedio dell’Imperatore. Nel santuario a lei dedicato si trova il suo corpo ancora visibile, ed il luogo in cui la giovane è vissuta. La tradizionale processione che si ripete ogni anno in onore di S. Rosa, il 3 di settembre, e prevede il trasporto di un baldacchino chiamato “Macchina di S. Rosa” e divenuto nel corso dei secoli più simile ad una torre: è sormontata dalla statua della Santa, alto 30 mt e sorretto da 90 facchini ed entrata da pochi anni nel Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Ma sono tante le storie e luoghi che rendono Viterbo una città ricca di fascino e sorprese, come il palazzo Papale con la loggia delle benedizioni, decorata come una sorta di merletto in pietra, sede del primo conclave della storia con la lunghissima elezione di Papa Gregorio X; le terme e la sorgente del “Bullicame” che sembra aver ispirato Dante nella rappresentazione dell’Inferno, la storia e sarcofago della Bella Galiana morta per la sua bellezza, le mura e sarcofagi etruschi disseminati nel centro storico a ricordare le origini del luogo, le altissime case torri (oggi 42 ma un tempo erano 197) simbolo delle potenti famiglie medioevali e le caratteristiche fontane ricche di simboli e stemmi del passato.
Tra le tante mercanzie e ricchi prodotti realizzati qui per importanti committenti uno in particolare rappresenta il livello artistico raggiunto nella città ed è la zaffera: Si tratta di una ceramica ideata e prodotta solo in alcune aree specifiche e in un periodo di tempo molto ristretto ma dalla manifattura così elegante e particolare, da assicurare loro un successo immediato. In breve tempo sostituirono le maioliche precedenti sulle tavole delle più ricche casate del XV secolo. L’alto costo del blu di cobalto necessario alle produzioni, la difficile tecnica di realizzazione che poteva avere molti scarti insieme alla morte di peste degli artisti, la rese una tecnica preziosa e perduta, che scopriremo nel più bel laboratorio artistico dove ammireremo le più belle realizzazioni.
Visita guidata a cura delle guide Turistiche di Viterbo di Antico Presente
Guide: – Sabrina Moscatelli, Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica A.I.G.A.E
Durata: – circa 3 ore
Quota di partecipazione € 25,00 a persona che include visita guidata, polizza professionale R.C. attiva ,  il noleggio delle radioline e l’ingresso al palazzo dei priori (€8,00)
 Appuntamento – Sabato 5 aprile 2025alle ore 10:00 a Viterbo
Informazioni e prenotazioni – Visita il sito di Antico Presente http://www.anticopresente.it
Apr 01 2025

Viterbo, in scena “Ferdinando” al Teatro dell’Unione

Giovedì 𝟏𝟎 𝐚𝐩𝐫𝐢𝐥𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟐𝟏:𝟎𝟎
𝐅𝐄𝐑𝐃𝐈𝐍𝐀𝐍𝐃𝐎
di 𝑨𝒏𝒏𝒊𝒃𝒂𝒍𝒆 𝑹𝒖𝒄𝒄𝒆𝒍𝒍𝒐
regia 𝑨𝒓𝒕𝒖𝒓𝒐 𝑪𝒊𝒓𝒊𝒍𝒍𝒐
Agosto 1870: Dopo la caduta del Regno delle Due Sicilie, la baronessa borbonica Donna Clotilde vive in una villa vesuviana, consumata dal disprezzo per il re sabaudo e per l’Italia unificata. A prendersi cura di lei è Gesualda, cugina povera e amareggiata, ma amante segreta di Don Catellino, un prete corrotto. La routine della villa è fatta di rancori, bugie e malesseri, fino all’arrivo di Ferdinando, un sedicenne orfano e lontano nipote di Donna Clotilde. La sua bellezza e il suo mistero scatenano una serie di eventi che riaccendono passioni e rivelano segreti nascosti. Ma chi è davvero Ferdinando?
 Biglietti disponibili presso il botteghino del Teatro e online su Ticketone
 Per informazioni: teatrounioneviterbo@gmail.com | Tel. 388 95 06 826
Apr 01 2025

Menu di Pasqua Anitca Fonte

🐣 Pasqua, Pasquetta e 25 aprile ad Antica Fonte 🐣
Ormai lo sai bene, se vuoi passare qualche giorno in famiglia, qui sei nel posto giusto.
Per i bambini un mix di divertimento targato Antica Fonte per tutte le date:
🤹 Animazione per tutti i bambini
🛝 parco giochi
🔍 Caccia alle uova di Pasqua
Due menù diversi per le tre giornate:
🕊️ per Pasqua un menù fisso tradizionale
🍽️ per Pasquetta e per il 25 aprile un menù alla carta tra cavalli di battaglia e richiami alla Pasqua
🤨 E per i bambini?
Un menù dedicato per Pasqua ed il menù baby per Pasquetta e 25 aprile
📅 Prenota ora e assicurati il tuo posto:
O contattaci:
☎️ 320 929 6414
📍Loc. Fonte Vivola – Sutri (VT)
Apr 01 2025

Menu di Pasqua da Checcarello

Queste sono le nostre proposte fuori menù per i giorni di Pasqua e Pasquetta 🐣, in aggiunta al nostro menù alla carta!!
Vi aspettiamo tutti i giorni a cena e anche a pranzo il venerdì, sabato e domenica! (Martedì giorno di chiusura)
📍Piazza XX Settembre, Bagnaia (VT)
☎️ 0761284661
📞3497542090
Apr 01 2025

Il Menu di Pasqua e Pasquetta alla Corte di Gabriele Zampaletta

Vivi la magia della Pasqua e Pasquetta nel nostro ristorante, dove tradizione e qualità si incontrano per regalarti un’esperienza culinaria unica. 🍽️✨
👨‍🍳 Menù alla carta con i nostri piatti di mare e terra
🥩 Fuori menù speciali ispirati alla tradizione pasquale
🍷 Selezione di vini per esaltare ogni sapore
🌅 Terrazza con vista sul Castello dei Borgia per un’atmosfera indimenticabile
Info e prenotazioni ⤵️
0761 974343 – 3316248527