Giacinta Marescotti

Set 15 2016

Giacinta Marescotti

Figlia del principe Marcantonio Marescotti, Clarice nacque nel 1585, nel castello di Vignanello. Religiosa Italiana appartenente al Terzo Ordine francescano è stata proclamata santa da papa Pio VII nel 1807. Fin da piccola sognava un matrimonio degno del suo casato ma quando le si presentò l’occasione di poter sposare un giovane  marchese, Paolo Capizucchi, degno del suo casato, i genitori preferirono sistemare per prima la sorella minore Ortensia. Grande fu la delusione per Clarice che reagì rendendo la vita impossibile a genitori e parenti. Suo padre Marcantonio la costrinse ad entrare nel convento delle clarisse. Ma la giovane non si arrese e  la sua conversione nei primi anni fu soltanto esteriore: in convento suor Giacinta tenne atteggamenti contrari alla disciplina della devozione. Terziaria francescana, non costretta alla clausura, viveva in un appartamentino ben arredato e faceva di tutto per distinguersi dalle altre religiose. fin quando all’età di 30 anni a causa di una gravissima malattia si ritrovò sola e gridò forte “O Dio ti supplico, dai un senso alla mia vita, dammi la speranza, dammi la salvezza!”Capì di non voler vivere di rancore e repentinamente decide di cambiare. Chiese perdono alle consorelle, si privò del superfluo, si sottopose a severe penitenze, Nella sua stanza l’unico ornamento divenne una grande croce. Dedicò la sua vita alla meditazione sui dolori della passione, è divenne devota dello Spirito Santo. L’amore di Dio l’avvicinò ai  più poveri a cui donava il suo cibo, le vesti, le coperte del letto. Poi iniziò a chiedere aiuto agli amici di un tempo per sostenere due importanti opere di carità: I Sacconi, infermieri, per l’assistenza agli ammalati e gli Oblati di Maria per la cura delle persone anziane.Morì a Viterbo nel 1640 fu da subito venerata come santa dalle consorelle e dai fedeli.

Sapevate che…
Il corpo è esposto nella chiesa del Monastero di San Bernardino, a Viterbo. Fu beatificata dal Papa Benedetto XIII nel 1726 e proclamata santa dal Papa Pio VII nel 1807. La sua festa cade il 30 gennaio ed è compatrona di Vignanello insieme a San Biagio.

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