Pesci di Sant'Andrea, una tradizione tutta Vitebese

Nov 29 2021

Pesci di Sant’Andrea, una tradizione tutta Vitebese

Il 30 Novembre Viterbo celebra la festa di Sant’Andrea, la tradizione vuole che la sera del 29 novembre venga lasciato dai bambini un piattino sul davanzale della finestra così che Sant’Andrea, durante la notte, possa lasciarvi un pesciolino di cioccolato.

 

Forse non tutti sanno che la tradizione del pesce di Sant’Andrea è una tradizione tutta a Viterbese  nata  intorno alla metà del secolo scorso nella chiesa di Sant’Andrea a Pianoscarano quando il parroco  in occasione della festa, decise di lasciare nell’acquasantiera dei pesciolini di cioccolato per i sacrestani.  La scelta di inserire proprio dei pesci deriva dal fatto che Sant’Andrea è il protettore dei pescatori ed, inoltre, il pesce è stato sempre considerato simbolo di prosperità ed abbondanza. Via via questa usanza si diffuse anche tra i fedeli e nelle famiglie della città, oggi il pesce di Sant’Andrea viene regalato non solo ai bambini ma anche ai più grandi. I pesci di cioccolata sono rivestiti da un involucro di stagnola colorata e si posso o trovare sia di cioccolata fondente che bianca o al latte in tanti esercizi commerciali di Viterbo a  partire dai primi giorni di Novembre.

 

La tradizione è viva anche a Latera, dove si recitano preghiere e filastrocche per esorcizzare le lunghe notti vicine al solstizio d’inverno. A Tessennano va in scena quanto accade anche a Canino, anche se l’obiettivo è fare rumore per allontanare gli spiriti maligni.

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