VALLERANO

Set 25 2016

VALLERANO

Sebbene le prime tracce di insediamento sembrano risalire all’età del bronzo sono la presenza di numerose tombe etrusche a dare una testimonianza attendibile dell’effettiva  intergazione di Vallerano nel territorio dell’etruria.
Soltanto dopo il 300 a.c. con il passaggio dei Romani nella Selva Cimina e con la sconfitta degli etruschi nella battaglia del Lago di Vadimone, l’intero territorio subì il dominio di Roma e, in seguito, le incursioni barbariche con devastazioni e distruzioni, spopolamenti e abbandoni degli insediamenti abitativi. Dopo VIII secolo Vallerano entrò a far parte del Patrimonio di San Pietro con l’atto di donazione che papa Adriano IV che sottoscrisse tra il 1154 e il 1159. Tra il 1188 e il 1278 Vallerano passo sotto il controllo dei  Di Vico successivamente agli Orsini e di nuovo alla Città di Viterbo per ritornare sotto gli Orsini nel 1306. In seguito all’Ospedale Santo Spirito in Sassia e poi nuovamente sotto lo Stato Pontificio per
essere infeudato a Domenico Ronconi di Rossano.Intorno al 1500 fu assegnato alla proprietà della Camera Apostolica per poi passare a Pier Ludovico Borgia. Risale al  1536 la bolla apostolica di Paolo III emanata a Viterbo il 19 settembre del 1536 che approvo lo Statuto di Vallerano. Infine subentrarono i Farnese fino a quando, con la distruzione del Ducato di Castro del quale Vallerano, sotto Ranuccio il Vecchio, entrò a far parte, ritornò nel possesso dei pontefici intorno al 1785. Nel 1870, infine, Vallerano entrò a far parte del Regno d’Italia.

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